sono una ragazza abruzzese, che da poco ha scoperto il problema che da due anni sta attanagliando le menti di molti esperti, ambientalisti e cittadini, come quello della petrolizzazione della nostra regione. Un progetto che ha avuto una sua evoluzione senza che i cittadini ne fossero messi al corrente. Se non fosse venuto casualmente alla luce, oggi ci saremmo ritrovati con piattaforme e trivelle nella terraferma e nel mare. La moratoria che tiene ancora lontani gli invasori scade il 31 dicembre del 2009. Lei conosce bene questa terra e sa come essa sia rinomata per il verde e per la genuinità dei suoi prodotti. Vorrei segnalarle il blog che ho creato insieme al mio ragazzo con la speranza che possa uscire l’Anima dell’Abruzzo e degli Abruzzesi. https://lettereperlabruzzo.wordpress.com/ Mi auguro che molti trovino nella scrittura il piacere di aderire a una battaglia che ha come colori quelli della natura, della terra e del mare. Grazie e sentiti saluti, Ludovica
Cara Ludovica
Fa bene a battersi per salvare le bellezze abruzzesi. Sono con lei. Il petrolio non ha portato bene alle regioni che l’hanno trovato nel proprio suolo. Sembra un tesoro, ma poi viene qualcuno a prenderselo. Lo porta via e buonanotte. Non si creano nuovi posti di lavoro nè particolari ricchezze. Anche in Basilicata hanno trovato il petrolio, ma pare che i cittadini non ne godano affatto. E poi, bisognerebbe ricordarlo sempore, il petrolio fra trent’anni sarà finito. Grandi investimenti sono destinati a finire nel nulla. Piuttosto perchè non investire in agricoltura specializzata, e in cultura? quella rende sempre, anche in posti di lavoro e in prestigio internazionale. Con solidarietà Dacia m