Lettere per l'Abruzzo

19 marzo 2012

Lettera per l’Abruzzo di Claudia e Simona Albani

 

 

Oggetto: Istanza di Permesso di Ricerca denominato “Santa Venere”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.

 

è inconcepibile che in un periodo in cui ci si impegna nel rispetto per l’ambiente con varie iniziative, si pensi di ispezionare un territorio come quello abruzzese, pieno di storia e che deve le maggiori entrate al turismo.
Non abbiamo bisogno di un altro disastro come quello della Louisiana.

 

 

 

Claudia e Simona Albani da Giulianova

Lettera per l’Abruzzo di Claudia e Simona Albani

 

Oggetto: Istanza di Permesso di Ricerca denominato “Villa Carbone”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.

 

è inconcepibile che in un periodo in cui ci si impegna nel rispetto per l’ambiente con varie iniziative, si pensi di ispezionare un territorio come quello abruzzese, pieno di storia e che deve le maggiori entrate al turismo.

Non abbiamo bisogno di un altro disastro come quello della Louisiana.

 

Claudia e Simona Albani da Giulianova

Lettera per l’Abruzzo di Piero Bianchi

 

 

OGGETTO : Istanza di permesso di ricerca denominato “Villa Mazzarosa”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.

 

Il sottoscritto PIERO BIANCHI, nella sua qualità di cittadino abruzzese, ai sensi dell’art. 6 comma 9 della legge n. 349/86 che consente a ogni cittadino italiano di presentare osservazioni sui progetti sottoposti a VIA, fa presente quanto segue:

 

“Apprendo dal blog della dott.ssa Maria Rita D’Orsogna che la compagnia Mediterranean Oil & Gas si appresta a trivellare i teritori comunali di Roseto e Pineto. Ciò in base a permessi di ricerca per “ispezioni sismiche” che in realtà, come i cittadini che si battono contro la petrolizzazione sanno bene, sono solo il primo passo verso il reale obiettivo della compagnia: riempire l’Abruzzo di pozzi di petrolio GRAVEMENTE DANNOSI per l’ambiente e per la salute delle persone, senza rispetto per le zone protette o soggette a vincoli paesaggistici.

 

Esprimo il mio più totale e indignato dissenso nei confronti di questo attacco al territorio abruzzese, che rischia tra l’altro di vedere irrimediabilmente compromessa la sua vocazione turistica, e auspico che codesto spett.le Ufficio esprima parere contrario all’attività in oggetto”.

 Distinti saluti

 Piero Bianchi

Lettera per l’Abruzzo di Piero Bianchi

OGGETTO : Istanza di permesso di ricerca denominato “Villa Carbone”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.

 

Il sottoscritto PIERO BIANCHI, nella sua qualità di cittadino abruzzese, ai sensi dell’art. 6 comma 9 della legge n. 349/86 che consente a ogni cittadino italiano di presentare osservazioni sui progetti sottoposti a VIA, fa presente quanto segue:

 

“Apprendo dal blog della dott.ssa Maria Rita D’Orsogna che la compagnia Mediterranean Oil & Gas si appresta a trivellare i territori dei comuni di Mosciano, Teramo, Cermignano, Cellino Attanasio, Castellalto, Canzano, Notaresco e Bellante. Ciò in base a permessi di ricerca per “ispezioni sismiche” che in realtà, come i cittadini che si battono contro la petrolizzazione sanno bene, sono solo il primo passo verso il reale obiettivo della compagnia: riempire l’Abruzzo di pozzi di petrolio GRAVEMENTE DANNOSI per l’ambiente e per la salute delle persone, senza rispetto per le zone protette o soggette a vincoli paesaggistici. (more…)

16 marzo 2012

Lettera per l’Abruzzo del Circolo virtuoso Il Nome della rosa

Oggetto: Istanza di permesso di ricerca denominato “Villa Mazzarosa”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma ad opera della MedoilGas Italia S.P.A.

Il Circolo culturale Il Nome della Rosa di Giulianova con la presente vuole dichiarare la propria contrarietà riguardo alla richiesta di permessi di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma, avanzata dalla MedoilGas e la cui concessione è denominata “Villa Mazzarosa”. I Comuni interessati sono quelli di Roseto e Pineto. Nei documenti usciti sul B.U.R.A. si parla di ispezioni sismiche, ma si sa che queste potrebbero condurre, in un secondo momento, all’apertura di veri e propri pozzi, con attività di trivellazioni. Con questi permessi si andrebbe a demolire tutto quello per cui le collettività tutte si sono prodigate nel corso degli anni dall’agricoltura all’artigianato, dalla difesa del territorio alla conservazione del patrimonio storico-culturale. Lungo la costa sorgono aree protette come la Riserva Naturale del Borsacchio e il nuovo Parco Marino “Torre di Cerrano”, che garantiscono la salvaguardia del territorio con la sua flora e la sua fauna.

Il nostro sguardo è rivolto, pertanto, verso nuove forme di energia e di tutela della vita umana e ambientale, con progetti innovativi e dal basso impatto ambientale, affinché la Regione verde d’Europa continui a esistere nel pieno delle sue peculiarità. Lasciamo che dalle colline si possano continuare a contemplare le cime del Gran (more…)

Lettera per l’Abruzzo del Circolo virtuoso Il Nome della rosa

Oggetto: Istanza di permesso di ricerca denominato “Villa Carbone”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma ad opera della MedoilGas Italia S.P.A.

Il Circolo culturale Il Nome della Rosa di Giulianova con la presente vuole dichiarare la propria contrarietà riguardo alla richiesta di permessi di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma, avanzata dalla MedoilGas e la cui concessione è denominata “Villa Carbone”. Le aree interessate sono quelle dei Comuni di Mosciano Sant’Angelo, Teramo, Cermignano, Cellino Attanasio, Canzano, Castellalto, Notaresco e Bellante, tutti nella Provincia di Teramo. Nei documenti usciti sul B.U.R.A. si parla di ispezioni sismiche, ma si sa che queste potrebbero condurre, in un secondo momento, all’apertura di veri e propri pozzi, con attività di trivellazioni. Il territorio dell’Abruzzo è altamente sismico e la zona interessata si trova giacente tra le montagne del Gran Sasso e il Mare Adriatico, bellezze naturali, che offrono agli abitanti la possibilità di promuovere un turismo di alta qualità. Borghi suggestivi rievocano la Storia di questo lembo di terra, attirando fiumi di gente in tutti i periodi dell’anno. Con questi permessi si andrebbe a demolire tutto quello per cui le collettività tutte si sono prodigate nel corso degli anni dall’agricoltura all’artigianato, dalla difesa del territorio alla conservazione del patrimonio storico-culturale. (more…)

Lettera per l’Abruzzo del Circolo virtuoso Il Nome della rosa

Oggetto: Istanza di permesso di ricerca denominato “Cipressi”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma ad opera della Società Adriatica Idrocarburi.

Il Circolo culturale Il Nome della Rosa di Giulianova con la presente vuole dichiarare la propria contrarietà riguardo alla richiesta di permessi di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma, avanzata dalla Società Adriatica Idrocarburi, la cui concessione è denominata “Cipressi”. Le aree interessate sono quelle dei Comuni della Provicia di Teramo (Atri, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanansio, Montefino) e quelli della Provincia di Pescara (Città Sant’Angelo, Elice). Nei documenti usciti sul B.U.R.A. si parla di ispezioni sismiche, ma si sa che queste potrebbero condurre, in un secondo momento, all’apertura di veri e propri pozzi, con attività di trivellazioni. Il territorio dell’Abruzzo è altamente sismico e le zone interessate si trovano tra la catena montuosa degli Appennini e il Mare Adriatico, bellezze naturali, che offrono agli abitanti la possibilità di promuovere un turismo di alta qualità. Borghi suggestivi rievocano la Storia di questo lembo di terra, attirando (more…)

Lettera per l’Abruzzo del Circolo virtuoso Il Nome della rosa

Oggetto: Istanza di permesso di ricerca denominato “Santa Venere”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma ad opera della Società Adriatica Idrocarburi.

Il Circolo culturale Il Nome della Rosa di Giulianova con la presente vuole dichiarare la propria contrarietà riguardo alla richiesta di permessi di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma, avanzata dalla Società Adriatica Idrocarburi, la cui concessione è denominata “Santa Venere”. La Provincia interessata è quella di Pescara, con i Comuni di Cappelle sul Tavo, Città Sant’Angelo, Collecorvino, Montesilvano, Moscufo, Pescara, Pianella e Spoltore. Nei documenti usciti sul B.U.R.A. si parla di ispezioni sismiche, ma si sa che queste potrebbero condurre, in un secondo momento, all’apertura di veri e propri pozzi, con attività di trivellazioni. Il territorio dell’Abruzzo è altamente sismico e la zona interessata si trova giacente tra le montagne del Morrone e della Majella e il Mare Adriatico, bellezze naturali, che offrono agli abitanti la possibilità di promuovere un turismo di alta qualità. Borghi suggestivi rievocano la Storia di questo lembo di terra, attirando fiumi di gente in tutti i periodi dell’anno. Con questi permessi si andrebbe a demolire tutto quello per cui (more…)

4 ottobre 2011

Lettera per il Salento di Ludovica Raimondi

Gentile Ministro Prestigiacomo,

magici orizzonti

sono Ludovica Raimondi e vivo a Giulianova, un paese di mare della costa abruzzese, e scrivo per esprimere la mia contrarietà alle attività di ricerca e sfruttamento di idrocarburi lungo le coste del basso Adriatico da parte della ditta britannica Northern Petroleum, secondo le concessioni d71 FR-NP e d149 DR-NP, come reso noto dal sito del Ministero dell’Ambiente. I progetti in esame riguardano le ispezioni sismiche con l’invasiva tecnica air gun a soli 25 chilometri da riva e la possibile installazione di pozzi per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi. Anche qui questa scellerata operazione potrebbe mettere a repentaglio la vita del popolo marino, provocando la perdita dell’orientamento dei cetacei e il loro conseguente spiaggiamento (a causa dei suoni emessi dall’air gun), e potrebbe essere impattante per l’ambiente tutto. La Northern Petroleum, infatti, afferma di voler inizialmente eseguire ispezioni sismiche per 50 giorni lungo un tracciato di ben 4300 chilometri, attività  propedeutica alla trivellazione di pozzi esplorativi. In caso di successo è presumibile che seguiranno installazioni di piattaforme petrolifere che potrebbero restare attive per decenni nei mari pugliesi. Occorre dunque porsi in un’ottica globale e valutare la totalità del progetto in esame e le sue conseguenze a lungo termine. Da questo punto di vista, il documento di VIA sottomesso dalla Northern Petroleum è da considerarsi incompleto e fuorviante. (more…)

Lettera per Pantelleria di Ludovica Raimondi

Gentile Ministro Prestigiacomo,

Scorci

sono Ludovica Raimondi e vivo a Giulianova, un paese di mare della costa abruzzese, che come scritto in altre mie modeste osservazioni potrebbe essere interessata da attività simili a quelle che si vorrebbero condurre a 30 km dalle coste dell’isola di Pantelleria: mi riferisco nella fattispecie alle ispezioni sismiche e all’installazione del pozzo petrolifero d364 CR-AX per la ricerca di idrocarburi, come espone il progetto presentato dalla Audax Energy di Perth, Australia. La tecnica dell’air gun, prevista in tali operazioni, metterebbe a rischio la vita della flora e della fauna marine, colpendo soprattutto cetacei e mammiferi, che popolano il Mediterraneo, con suoni nocivi al loro udito e al loro orientamento nei fondali, loro habitat naturale. Con le ispezioni sismiche, inoltre, si aprono le porte a una vera e propria invasione di piattaforme e petroliere con possibili impatti ambientali, come la subsidenza, gli scoppi di pozzi, i rilasci a mare di sostanze tossiche come fanghi e fluidi perforanti o come le acque di risulta che si possono diffondere per decine di chilometri dai punti di emissione. Significa non poter più godere dei sereni bagni al mare, delle viste panoramiche di eccezionale bellezza; significa far morire un enorme territorio che vive soprattutto di turismo e di pesca. Significa violentare un territorio, fino a farlo diventare malsano e nocivo per la salute umana e ambientale. (more…)

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